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Cosa devi sapere prima di acquistare una tenda da balcone

Tende a caduta da balcone
Tende a caduta da balcone con braccetti a ringhiera – Struttura colore nero, funzionamento a molla, telo Tempotest Parà

Il tuo appartamento dispone di un balcone e vorresti acquistare delle tende da sole per poterlo vivere al meglio. Vai da un rivenditore il quale ti propone una tradizionale tenda da balcone, o tenda a caduta ti fa un preventivo e…beh la cifra è accessibile e…ok affare fatto.

Complimenti sei diventato il possessore di una nuova tenda da sole, ma sei sicuro di aver fatto la scelta giusta?

Le tende a caduta sono la forma di tenda da sole più semplice che il mercato può proporre, ovviamente per mercato mi riferisco a dei rivenditori professionisti, e per forma più semplice intendo comunque una struttura con marcatura CE, insomma non siamo qui ad analizzare teli con occhielli e cordini o altre soluzioni fai da te.

Il loro funzionamento è piuttosto semplice, hanno un rullo superiore e una barra inferiore detta terminale, connesse tra di loro proprio dal tessuto della tenda da sole. L’operazione di apertura e chiusura avviene per mezzo di una molla all’interno del rullo superiore o di un arganello; il rullo ruota, svolge il tessuto che calando fa scendere il terminale. Una volta agganciato il terminale ai braccetti posti sulla ringhiera o sul parapetto di muratura la tenda è aperta e pronta a proteggerci dal sole donandoci anche una piacevole sensazione di privacy (specie se abitiamo in una zona ricca di condomini).

Fin qui tutto perfetto, la tenda fa il suo dovere e, come dicevamo, ha un costo accessibile a chiunque tanto che nelle nostre zone (Roma e provincia) è sicuramente la tenda più venduta.

Se però il venditore che vi ha proposto l’affare fosse stato un professionista vi avrebbe dovuto mettere in guardia su alcune limitazioni di questa tenda da sole. Attenzione con questo non voglio dire che non sia che la tenda a caduta non sia una valida soluzione, ma che lo è a patto che…

A patto che…

  • Non soffriate di vertigini. Eh già, per poter agganciare il terminale della tenda a caduta ai braccetti occorre sporgersi dalla ringhiera. E’ chiaro non è pericoloso perché ci si inclina leggermente in avanti ed il resto della distanza è coperto dalle nostre braccia, ma ad alcune persone può dar fastidio, a volte addirittura generare insicurezza e vertigini perchè per un momento il nostro sguardo cade verso il basso.
  • Abbiate una buona forza. No, non intendo dire che sia necessario essere atleti o sportivi per poter eseguire il movimento di apertura e chiusura, ma molte volte ho riscontrato delle difficoltà in clienti anziani o in alcuni casi a chi ha problemi alle articolazioni del gomito. Per questo motivo ritengo necessario far provare le tende nella nostra esposizione prima dell’acquisto.
  • Siate sempre pronti a chiuderle in caso brutto tempo. Questo in realtà è valido per la maggior parte delle tende da sole, ma in alcune il problema può essere risolto in maniera automatica o “domotica”. E’ importante che le tende a caduta non restino aperte in caso di vento perché questo può danneggiarle o anche peggio. Infatti non è raro che a seguito dell’incuria o per una dimenticanza, dalle tende rimaste aperte sotto l’azione del vento forte, possano staccarsi alcune parti e cadere nel vuoto. Solitamente capita che si spezzi il braccetto che le tiene ancorate alla ringhiera e di per se non è un grosso danno perché si può sostituire con poca spesa, ma non è la stessa cosa per il parabrezza dell’automobile parcheggiata sotto il balcone.

E allora, meglio non acquistarle? No non è così, se non hai problemi a guardare giù, le tue braccia sono abbastanza forti da sollevare le buste della spesa al supermercato e hai cura di chiuderle in caso inizi a tirare vento, allora nessun problema. Ma se così non fosse ci sono soluzioni che meglio si prestano ad un uso facile e agevole.

Le tende a caduta guidata

Tenda a caduta guidata
Tende a caduta guidata con bracci a compasso – Struttura colore nero, movimento arganello, telo Tempotest Parà

Sono schermature solari molto simili alle tende a caduta, ma offrono il vantaggio di lavorare scorrendo all’interno di guide in alluminio poste ai lati della tenda. Ne esistono vari modelli, alcuni dei quali consentono la discesa del telo solo in verticale, altri dotati  di braccetti a compasso che ne consentono anche l’aggetto verso l’esterno. Questa tipologia di schermature solari consente l’apertura e la chiusura tramite arganello e non è necessario sporgersi per “agganciare” le tende alla ringhiera. Sono molto apprezzate nel nord Italia e in alcuni casi possono anche consentire la movimentazione elettrica tramite semplici motori.

Gli svantaggi però sono due: il primo è che il telo scendendo in maniera orizzontale, o orizzontale per poi sporgere, crea un effetto di chiusura che in determinate condizioni può sembrare opprimente, il secondo è che a tenda aperta (telo avvolto) restano le guide in bella vista, il che potrebbe rendere la soluzione esteticamente poco attraente.

Le tende a bracci

Tende a bracci per balcone
Tende a bracci installate su balcone a Roma – modello tenda a bracci su barra quadra senza cassonetto, movimento arganello, tessuto Tempotest Parà

Quando si pensa alle tende a bracci, spesso si immaginano le tende che vengono installate in attività commerciali o nei locali, oppure che queste si aprano esclusivamente in orizzontale, sporgendo solamente in avanti. Non è così, le tende a bracci possono essere installate sia a parete che a soffitto ed i bracci possono lavorare da paralleli a perpendicolari al pavimento. Questa operazione di regolazione deve essere svolta in fase di installazione ma consente alla tenda a bracci di essere utilizzata anche a copertura di balconi con la medesima inclinazione delle tende tradizionali a caduta. A differenza di queste ultime però, non è necessario agganciare la struttura alla ringhiera, perché il suo scheletro la rende autoportante ed in grado di sorreggersi da sola. La tenda a bracci, inoltre, ha almeno due vantaggi importanti, oltre al non doversi sporgere per agganciarla, che la rendono, a mio avviso, la struttura da preferirsi.

Tende a bracci installate su balcone vista esterna
Tende a bracci installate a Roma su balcone, vista esterna
  1. Permette di regolare progressivamente l’apertura
    Infatti non è necessario che la tenda sia totalmente aperta o chiusa, ma permette di regolarla durante tutta la sua corsa (dove la lascio resta), il che consente di poter godere solo dell’ombra necessaria, senza per questo chiudere fino in fondo alla ringhiera, ottenendo così una maggiore ventilazione del balcone.
  2. È possibile sostituire il normale funzionamento ad arganello con un motore inserito direttamente nel rullo della tenda. In questo il vantaggio è duplice: non solo diventa agevole il movimento (basta un click sul telecomando per aprire e chiudere la tenda a piacimento) ma è possibile inserire anche dei sensori climatici in grado di comunicare direttamente con il motore con lo scopo di salvaguardare la tenda stessa anche se si è distratti. Esistono infatti dei dispositivi in grado, ad esempio, di percepire l’intensità del vento e inviare il comando di chiusura al motore se questa supera il livello di soglia.
Tende a bracci da balcone
Tende a bracci da balcone installate a Velletri – Struttura colore antracite, movimento a motore con sensore climatico Nemo Vibe, telo Tempotest Parà

Per concludere, la tradizionale tenda a caduta è sicuramente una scelta economica, ma va fatta in maniera consapevole, conoscendo i vantaggi e svantaggi che questa struttura offre. In questo articolo ne abbiamo visti alcuni e provato a suggerire delle soluzioni alternative. Prometto che non mancherà occasione di dettagliare maggiormente alcuni di questi temi trattati. 

La cosa che però ci tengo a ribadire è che, il consiglio di un professionista è sempre un valore prezioso; lui può offrirvi esperienza ed esperienze affinché acquistiate consapevolmente ciò di cui avete realmente bisogno.

Cosa devi sapere prima di acquistare una tenda da balcone